L’emergenza coronavirus non ha solo cambiato le nostre priorità e le nostre abitudine di vita, ma sta anche condizionando le scelte di programmazione su una serie di azioni future strettamente connesse con i temi della mobilità sostenibile, il turismo di prossimità sulle nostre montagne, il sostegno alla imprenditorialità giovanile, le politiche di welfare.
In una parola, su tutte quelle tematiche che stanno alla base del piano integrato territoriale GraiesLab – generazione rurali attive innovanti e solidali, finanziato dal programma transfrontaliero Interreg ALCOTRA.
Nel corso di una lunga videoconferenza in plenaria convocata dalla Città metropolitana di Torino coordinatore del piano, il vasto partenariato piemontese, valdostano e francese ha condiviso da un lato le preoccupazioni collegate alle incertezze causate dalla pandemia, dall’altro ha convenuto di inviare al più presto al Comitato di Gestione e al segretariato tecnico le proposte di integrazione e modifica.
Maggior attenzione ai bisogni dei turisti con particolare riguardo alle modalità di trasporto dolce verso le mete di prossimità, supporto ai giovani innovatori sulla strada dell’imprenditoria, proseguendo con le modalità dei summer e winter camp per coinvolgerli in sfide e condivisione di obiettivi.
Entro fine giugno il partenariato del piano integrato territoriale che coinvolge sul nostro territorio il Canavese e le Valli di Lanzo tornerà a confrontarsi.
