Nella bella sala dei Pipistrelli del castello di Mezzenile, in Val di Lanzo, si è svolto l’evento finale di SociaLab; Mezzenile è un piccolo paese che nonostante le molte valenze storiche e turistiche, deve fare i conti con una popolazione sempre più anziana e con lo spopolamento, ed è rappresentativo dei Comuni di qua e di là del confine Italia-Francia a cui sono rivolti gli obiettivi di SociaLab: garantire maggiore prossimità di servizi, favorire la mobilità, rafforzare la socialità e la qualità della vita dei residenti.
A far gli onori di casa il sindaco Sergio Pocchiola Viter, e Bruno Mecca Cici, presidente di Coldiretti Torino, il partner che ha organizzato la giornata finale. “Nell’ambito di SociaLab – ha spiegato – si è cercato di dare impulso alle aziende agricole di montagna che non sono solo imprese che producono il nostro cibo ma alla montagna danno vitalità.”
I partner di SociaLab – oltre a Coldiretti la Città metropolitana di Torino, la Communauté d’aggregation d’Arlysére e il Syndacat Mixte de l’Avant Pays Savoyarde in qualità di capofila, dopo un “intermezzo” realizzato da Stranaidea, che ha trasposto in una lettura teatrale gli obiettivi del progetto, hanno presentato i risultati raggiunti nel progetto: i luoghi condivisi, la creazione di nuove figure professionali come gli operatori sociali di comunità, i mercati di Campagna amica, il trasporto a chiamata, i piani territoriali dei servizi, sono solo alcune delle azioni messe in campo e che hanno coinvolto un territorio italo-francese composto da 221 Comuni e oltre 360mila abitanti.
La sintesi di quanto svolto durante il progetto – che ha dovuto anche fare i conti con le difficoltà, i lockdown, i rallentamenti legati alla pandemia – è stato un libro bianco che non si limita a rendere conto di quanto intrapreso, ma valuta le criticità e quanto resta da fare per migliorare i risultati. Una porta aperta sulla nuova programmazione Interreg ALCOTRA.
Pannello Città Metropolitana di Torino